Le imprese che lavorano in filiera (il 75% del panorama imprenditoriale italiano) sono più performanti e più propense a sviluppare processi di innovazione e più attente ai temi del benessere aziendale e della sostenibilità. Nell’ultimo triennio pre-Covid 9 su 10 hanno investito in responsabilità sociale. Il 33% si dice pronto a maggiori investimenti in green. Sono i risultati di un’indagine Centro Studi Tagliacarne-Unioncamere.
La collaborazione fra imprese delle filiere italiane spinge la crescita socialmente sostenibile: l’88% di queste realtà imprenditoriali ha adottato, nell’ultimo triennio pre-Covid, misure responsabili in tema di formazione del personale, welfare aziendale, sostenibilità ambientale, rapporti con il sistema dell’istruzione, il mondo della cultura e il terzo settore (contro il 55% delle imprese non in filiera). Una percentuale che sale al 92% al Sud.
È quanto emerge dall’ultima indagine sulle imprese manifatturiere tra i 5 e 499 addetti realizzata dal Centro Studi Tagliacarne per conto di Unioncamere, secondo cui le imprese delle filiere mostrano una maggiore attenzione al benessere e allo sviluppo del capitale umano oltre che alla tutela ambientale, e alla qualità delle relazioni sociali sul territorio dove operano.
Più nel dettaglio:
- il 50% delle imprese italiane delle filiere ha investito nella formazione per il miglioramento delle competenze del personale (contro il 25% delle altre imprese);
- il 43% ha puntato su prodotti e/o processi a minor impatto ambientale (contro il 24%);
- il 40% ha perseguito attività volte a tutelare la salute e/o il benessere dei propri dipendenti (contro il 16%).
Sono in particolare le imprese guidate dalle donne che lavorano all’interno delle filiere ad avere investito maggiormente nel welfare aziendale (il 46% contro il 39% delle altre imprese in filiera).
Ed entro i prossimi tre anni, ben il 33% delle aziende delle filiere prevede di fare più investimenti nel green, una quota doppia a quelle delle imprese non in filiera (14%).
Il panorama delle filiere in Italia
Sono in tutto le 17 filiere individuate dal Ministero dello sviluppo economico, un universo
che conta oltre 3,8 milioni di imprese – il 75% del sistema imprenditoriale italiano-, occupa
più di 12 milioni addetti (71,4% del totale economia extra-agricola) e genera 2.500
miliardi di euro di fatturato (78,9% del totale industria e servizi).
Fonte: Unioncamere