Italia sempre più attenta alla sostenibilità: Negli ultimi cinque anni, 510mila imprese italiane hanno investito sulla green economy e sulla sostenibilità per affrontare il futuro; il Paese conta 3,2 milioni di Green Jobs (il 13,9% degli occupati) ed è leader nell’economia circolare con la più alta percentuale di avvio a riciclo sulla totalità dei rifiuti (+30%rispetto alla media europea). Sono i principali dati della 14esima edizione del Report GreenItaly di Fondazione Symbola e Unioncamere.
Sempre più imprese investono in sostenibilità. Cresce il numero di occupati Green
“Nel quinquennio 2018-2022, sono state 510.830 le imprese che hanno effettuato eco-investimenti pari al 35,1% del totale ovvero più di 1 su 3.
Sotto il profilo dell’occupazione, alla fine dello scorso anno le figure professionali legate alla green economy rappresentavano il 13,9% degli occupati totali, 3.222 mila unità. Nel 2022 i contratti attivati di queste figure sono stati pari a 1.816.120, il 35,1% dei contratti totali previsti nell’anno (circa 5,2 mln), con un incremento di 215.660 unità rispetto alla precedente rilevazione.
Tra le aree aziendali più interessate sul totale delle attivazioni troviamo le aree progettazione e sviluppo (incidenza 87%), logistica (81,7%) e marketing e comunicazione (79,2%). Guardando in maniera allargata alla richiesta di competenze e cultura green, nel 2022 – su un totale di quasi 5,2 milioni di contratti previste nel mercato del lavoro – questa conoscenza è stata ritenuta necessaria nell’81,1% dei casi, per circa 4,2 milioni di contratti.
A livello territoriale, il Nord-Ovest si conferma l’area con il maggior numero di attivazioni green programmate, 598.250 unità nel 2022, segnando un +13,5% rispetto all’anno precedente. Il tasso di crescita più significativo si registra al Centro, +15,9% tra il 2021 ed il 2022 (323.590 nuovi contratti green a fine periodo), mentre cresce meno della media nazionale il Mezzogiorno, +11,2% (453.620 contratti green). A livello regionale la Lombardia continua a contraddistinguersi come la regione più dinamica. A livello provinciale, Milano segna anche nel 2022 il maggior numero di attivazioni green (186.360 contratti attesi, pari al 10,3% del totale dei contratti green jobs su scala nazionale ed al 41% del totale delle attivazioni previste nella provincia)”.
Italia leader nell’economia circolare
“L’Italia è leader nell’economia circolare con un avvio a riciclo sulla totalità dei rifiuti – urbani e speciali – del 83,4% (2022): di gran lunga superiore a quello di tutte le grandi economie europee. Un tasso di riciclo superiore di oltre 30 punti alla media UE (52,6%) e ben superiore a tutti gli altri grandi Paesi europei, come Francia (64,4%), Germania (70%), Spagna (59,8%). Non solo. L’Italia è anche uno dei pochi Paesi europei che dal 2010 al 2020 – nonostante un tasso di riciclo già elevato – ha comunque migliorato le sue prestazioni (+10 punti percentuali, contro una media UE di 6 punti percentuali)
Nel biennio 2020-2021 si è inoltre verificato un inatteso consolidamento della capacità di riciclo industriale dell’Italia – specialmente nel comparto cartario – che ha visto in tutti i settori incrementare, anche in maniera importante, la quota di materie seconde impiegate. Un eccellente risultato per la transizione ecologica e lo sviluppo di un’economia sempre più circolare”.
Il Rapporto GreenItaly
“Il Rapporto GreenItaly, arrivato alla quattordicesima edizione, è realizzato dalla Fondazione Symbola e da Unioncamere, con la collaborazione del Centro Studi Tagliacarne e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Al rapporto hanno collaborato Conai, Novamont, Ecopneus, European Climate Foundation, molte organizzazioni e oltre 40 esperti”.
Per saperne di più: Rapporto GreenItaly di Fondazione Symbola e Unioncamere
Fonte: Symbola