18 Gennaio 2022

PNRR: al Sud, 33,8 miliardi per infrastrutture e mobilità sostenibile

Dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, 33,8 miliardi da investire nel Mezzogiorno. Il 56% della dotazione PNRR complessiva. Previsti interventi per: ridurre le disuguaglianze territoriali; sviluppare le interconnessioni ferroviarie; potenziare i sistemi portuali; migliorare la qualità della vita e accelerare la transizione ecologica.

Ammontano a 33,8 miliardi di euro gli investimenti destinati alle regioni del Mezzogiorno sui 61,4 miliardi delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e del Piano Nazionale Complementare (Pnc) assegnati al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims).

Si tratta del 56% delle risorse allocabili territorialmente, una quota ben superiore al 40% da destinare al Sud prevista nel Pnrr.  Se poi si considerano le sole risorse aggiuntive rispetto a quelle previste a legislazione vigente, la quota per il Sud degli investimenti di competenza del Mims sale al 63%.

Gli investimenti del Mims

In particolare, alle regioni del Mezzogiorno è destinato il 48% delle risorse del Pnrr di competenza del Mims e il 75% delle risorse del Pnc.

Per alcuni investimenti le allocazioni territoriali sono già individuate all’interno dei due piani. Ne sono uno esempio quelle relative all’alta velocità ferroviaria per passeggeri e merci per le linee Salerno-Reggio Calabria (1,8 miliardi dal Pnrr per i lotti che saranno completati entro il 2026 e 9,4 miliardi da Pnc per il resto della tratta), Napoli-Bari e Palermo-Catania.

Allo stesso modo sono già allocati dal Pnrr i fondi destinati al potenziamento e velocizzazione delle tratte ferroviarie che consentono le connessioni “diagonali”, come la Roma-Pescara e la Taranto-Metaponto-Potenza-Battipaglia. 

Mobilità e spostamenti locali

Per gli investimenti di competenza diretta o indiretta del Mims, la ripartizione e allocazione delle risorse su base regionale riguarda oltre 25 miliardi di euro. Di essi 13 miliardi (oltre il 50%) sono stati attribuiti alle regioni del Mezzogiorno.

Un’attenzione particolare è stata rivolta alle misure per migliorare la mobilità e gli spostamenti locali, che interessano soprattutto lavoratori e studenti, e per ridurre l’inquinamento nei centri urbani:

  • Vanno in questa direzione gli investimenti per 983 milioni di euro per il rinnovo degli autobus extraurbani e urbani. L’obiettivo è quello di migliorare la qualità dell’aria e ridurre le emissioni inquinanti, con particolare riguardo verso i grandi Comuni e a quelli che presentano tassi di inquinamento più elevati.
  • Al Mezzogiorno va oltre il 50% delle risorse previste per lo sviluppo della mobilità ciclistica (urbana e turistica), il 74% delle risorse dedicate al potenziamento delle ferrovie regionali (oltre 2 miliardi su un totale di 2,7 miliardi).
  • I territori del Sud beneficeranno anche del 100% delle risorse previste per i treni ‘Intercity verdi’, pari a 200 milioni di euro.
Sistemi portuali e ZES

Una quota importante di risorse è attribuita ai porti del Mezzogiorno: oltre 1,5 miliardi (pari al 44% del totale nazionale di 3,4 miliardi) e 80 milioni sono destinati al rinnovo e potenziamento delle navi che operano sullo Stretto di Messina.

Al Sud è stata allocata la totalità delle risorse del Pnrr destinata a interventi per favorire la competitività e lo sviluppo delle Zone economiche speciali (Zes), pari a 630 milioni di euro.

Per migliorare le infrastrutture idriche sono state ripartite nelle regioni del Mezzogiorno risorse pari a 1 miliardo su complessivi 2 miliardi.

Investimenti da definire

Per alcuni investimenti in via di definizione non è ancora possibile calcolare l’allocazione regionale. In ogni caso, i provvedimenti attuativi terranno comunque conto del rispetto della quota minima del 40% per le regioni del Sud.

È il caso dell’investimento sul progetto di mobilità integrata ‘Mobility as a service’ realizzato in collaborazione con il Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione Digitale e l’investimento per lo sviluppo della filiera industriale degli autobus elettrici.

Sono in via di definizione e non ancora regionalizzati gli interventi relativi alla sperimentazione dell’idrogeno nel trasporto ferroviario.  

Allegati:

Investimenti Sud Mims PNRR-PNC 2022

Fonte: Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili