Sono 722 le aziende eccellenti in Italia. A dirlo, i dati dell’edizione 2019 dell’Osservatorio PMI di Global Strategy sull’eccellenza delle aziende italiane Mid Cap: Lombardia in testa per numero di eccellenze, il manifatturiero domina tra i comparti, cresce l’attenzione verso la sostenibilità
Il panorama delle aziende italiane si conferma ricco di eccellenze anche nel 2019. Sono 722, infatti, le aziende eccellenti che da Nord a Sud caratterizzano il tessuto produttivo dello stivale. Lo rivela l’undicesima edizione dell’Osservatorio PMI della società di consulenza strategica e finanziaria Global Strategy. Nel corso degli ultimi 11 anni, lo studio – finalizzato ad analizzate e monitorare il panorama delle aziende Mid Cap eccellenti – ha individuato circa 2.800 Aziende Eccellenti, di cui più di 900 ricorrenti. Lo scorso anno, il numero delle imprese eccellenti sulla base dei dati 2012-2016, è stato poco più alto (724).
Il titolo di “Aziende eccellente” è stato assegnato alle realtà che, rispetto ai competitor di settore hanno fatto registrare le performance migliori in termini di crescita dei ricavi, redditività e solidità patrimoniale. La selezione è stata condotta a partire dalla costituzione e analisi di un database contenente informazioni anagrafiche e bilanci completi 2013-2017 di oltre 60 mila aziende con un fatturato superiore ai 5 milioni di euro. Nello specifico, l’Osservatorio si è focalizzato sulle aziende con ricavi compresi tra i 20 e i 250 milioni operanti nell’ambito dei settori manifatturiero e dei servizi, e su quelle con ricavi tra i 20 e i 500 milioni nel settore del commercio.
Si registrano eccellenze in tutte le regioni d’Italia, ma la distribuzione è poco omogenea. A dominare il Nord che detiene il maggior numero di PMI di successo. Nello specifico: il 37,1% delle eccellenze è collocato nel Nord ovest, il 34,9% nel Nord-est, il 16,9% nel Centro, l’11,1% nel Sud e Isole.
In continuità con lo scorso anno, il comparto più eccellente è il manifatturiero, dove continuano a primeggiare i settori tradizionali con la meccanica che mantiene la prima posizione. Il commercio all’ingrosso rappresenta il secondo settore per numerosità.
Rispetto alle passate edizione, le aziende mostrano una maggiore propensione all’innovazione. Le eccellenze reinvestono in R&s il 5% del fatturato e oltre il 7% è attivo nel corporate venture capital. Si evidenzia, inoltre, una maggiore apertura alle operazioni straordinarie: il 42% ha effettuato acquisizioni e/o joint venture negli ultimi 3 anni (contro il 34% delle passate edizioni) e il 63% prevede di effettuarle nei prossimi 3 anni. Il 57% è disposto ad aprire il capitale per obiettivi di internazionalizzazione ed espansione commerciale.
Positivi anche i dati su investimenti e internazionalizzazione. Oltre il 90% tra le migliori aziende italiane, negli ultimi 3 anni, infatti, ha aumentato gli investimenti su sviluppo commerciale, risorse umane e riduzione dell’impatto ambientale; l’80% prevede di aumentarli nei prossimi 3. Rispetto ai dati relativi ad internazionalizzazione, le imprese eccellenti hanno un export superiore al 40% del fatturato e prevedono salirà al 50% fra 3 anni, anche se la loro produzione avviene prevalentemente in Italia. Prevalgono i mercati geo-culturalmente più prossimi (Europa Occidentale, Europa Orientale, Nord America).
L’undicesima edizione, rispetto alle precedenti, si è caratterizzata per una maggiore attenzione sul tema della Sostenibilità, declinato secondo le dimensioni degli indicatori ESG (Environmental, social, governance).
- Environmental: utilizzo risorse, riciclo rifiuti, riduzione emissioni/ efficienza energetica;
- Social: dipendenti, pari opportunità/ diritti umani; comunità e territorio;
- Governance: codice etico, strategia ESG, premialità.
Rispetto al tema è emerso che il 100% delle eccellenze italiane e gli imprenditori che le guidano conosce i temi ESG tanto che nel 70% dei casi hanno dichiarato di aver formato policy in questo ambito, anche se in modo parziale e in prevalenza in ambito ambientale senza, peraltro, averle pensate rispetto ad una strategia univoca e ben definita. Tra le 722 migliori aziende d’Italia, 73 sono state premiate per le loro buone pratiche di sostenibilità.