La legge di Bilancio 2021 ha introdotto un pacchetto di misure a sostegno dell’imprenditoria femminile. Dal Fondo impresa femminile, al Bonus “Donne in campo”, ecco tutte le iniziative in rosa della manovra.
Sebbene nell’ultimo decennio l’Italia abbia compiuto significativi passi in avanti per risanare il gender gap rispetto al resto dell’Europa, la disparità in ambito occupazionale rimane alta: secondo il “Gender equality index 2020”, infatti, a lavorare a tempo pieno retribuito è il 52,3% di uomini contro il 24,1% di donne, con una conseguente forbice del 79% nell’ambito della retribuzione. Le disuguaglianze di genere sono più pronunciate nell’area relativa alle posizioni decisionali e soprattutto nel processo decisionale economico.
A fronte di questo scenario, la Legge di Bilancio 2021introduce un pacchetto di risorse specifiche con l’obiettivo di rafforzare il tessuto imprenditoriale femminile, diffondere la cultura dell’imprenditorialità tra le donne per massimizzarne gli effetti sullo sviluppo economico e sociale del Paese.
FONDO IMPRESA FEMMINILE
Tra le misure più rivoluzionare, l’introduzione di un Fondo impresa femminile, con una dotazione di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021-2022. Il Fondo prevede il finanziamento di: interventi per supportare l’avvio dell’attività, gli investimenti e il rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale delle imprese femminili, con particolare attenzione ai settori dell’alta tecnologia; programmi e iniziative per la diffusione di cultura imprenditoriale tra la popolazione femminile; programmi di formazione e orientamento verso materie e professioni in cui la quota di lavoratrici deve raggiungere le indicazioni di livello dell’Unione europea e nazionali.
Nello specifico, gli interventi possono consistere in:
- contributi a fondo perduto per avviare imprese femminili, con particolare attenzione alle imprese individuali e alle attività libero-professionali in generale e con specifica attenzione a quelle avviate da donne disoccupate di qualsiasi età;
- finanziamenti senza interesse, finanziamenti agevolati e combinazione di contri buti a fondo perduto e finanziamenti per avviare e sostenere le attività di imprese femminili;
- incentivi per rafforzare le imprese femminili, costituite da almeno trentasei mesi, nella forma di contributo a fondo perduto per l’integrazione del fabbisogno di circolante nella misura massima dell’80 percento della media del circolante degli ultimi tre esercizi;
- percorsi di assistenza tecnico-gestionale per attività di marketing e di comunicazione durante tutto il periodo di realizzazione degli investimenti o di compimento del programma di spesa, anche attraverso un sistema di voucher per accedervi;
- investimenti nel capitale, anche tra mite la sottoscrizione di strumenti finanziar partecipativi, a beneficio esclusivo delle imprese a guida femminile tra le start-up innovative e delle piccole e medie imprese in novative nei settori individuati in coerenza con gli indirizzi strategici nazionali;
- azioni di comunicazione per la pro mozione del sistema imprenditoriale femminile italiano e degli interventi finanziati.
FONDO DI SOSTEGNO AL VENTURE CAPITAL
Allo strumento, si aggiunge l’introduzione di un Fondo di sostegno al venture capital, a cui per l’anno 2021 sono assegnate risorse aggiuntive pari a 3 milioni, nato con l’obiettivo di sostenere investimenti in capitale di rischio in progetti di imprenditoria femminile ad elevata innovazione tecnologica, che prevedono il rientro dell’investimento iniziale esclusiva mente nel lungo periodo, realizzati entro i confini del territorio nazionale da società il cui capitale è detenuto in maggioranza da donne.
FONDO PER IL SOSTEGNO ALLA PARITÀ SALARIALE DI GENERE
Tra le novità, anche un Fondo per il sostegno della parità salariale di genere che può contare su una dotazione da due milioni di euro annui dal 2022, destinato a interventi finalizzati al sostegno e al riconoscimento del valore sociale ed economico della parità salariale di genere e delle pari opportunità sui luoghi di lavoro.
BONUS DONNE IN CAMPO
Previsto anche il rifinanziamento del Bonus Donne in campo, il regime di aiuto istituito dalla legge di Bilancio 2020 finalizzato allo sviluppo e al consolidamento delle aziende agricole condotte da imprenditrici. I progetti potranno potranno beneficiare di mutui agevolati, a tasso zero, fino a 300.000 euro a copertura del 95% delle spese ammissibili.