26 Novembre 2024

Istat, imprese: innovazione negli anni 2020-2022

Industria tra i settori più impegnati nell’innovazione. Percentuali diverse tra piccole, medie e grandi imprese. Questo è quanto emerge dal rapporto Istat riguardo l’innovazione delle imprese.

Dai risultati pubblicati nel rapporto Istat riguardo l’innovazione delle imprese nel triennio 2020-2022 emerge che il 58,6% delle imprese industriali e dei servizi con 10 o più dipendenti ha svolto attività innovative.

Le piccole imprese con dipendenti tra 10 e 49 hanno dimostrato la volontà di innovare registrando una percentuale del 55,8%.

Sono aumentate invece le percentuali per le grandi imprese:

  • il 74,3% delle aziende con 50-249 dipendenti;
  • l’84,7% delle aziende con 250 o più dipendenti.

Il 25,9% delle imprese non si è impegnata in altre attività innovative per carenza di risorse. 

Settori trainanti

Sono state registrate percentuali diverse per quanto riguarda l’industria, i servizi e le costruzioni (rispettivamente 65,1%, 56,1% e 46,7%).

Nell’industria i comparti più innovativi sono stati farmaceutica, elettronica e fabbricazione di autoveicoli (oltre l’80%).

Mentre, nei servizi, i settori che hanno svolto attività innovative (oltre il 75%) sono:

  • ricerca e sviluppo;
  • settore assicurativo;
  • pubblicità;
  • ricerche di mercato;
  • informatica.
Tipi di innovazione

Il 32,8% delle imprese ha introdotto innovazioni di prodotto, mentre il 53% nuovi processi.

Le innovazioni di prodotto e di processo hanno avuto maggiore diffusione tra le grandi imprese (rispettivamente 57% e 79%) e nell‘industria in senso stretto (rispettivamente 37,7% e 58,2%).

Solo il 22,7% delle imprese innovative ha collaborato con soggetti esterni, registrando una percentuale maggiore tra le imprese di 250 e oltre addetti (52,1%).

Costi e finanziamenti

La spesa per le attività innovative è stata di 30,6 miliardi di euro. Le spese per addetto sono risultate superiori nelle piccole imprese (6100 €) rispetto alle medie (4200 €) e grandi (5700 €).

La ricerca e sviluppo ha assorbito il 63% delle spese per l’innovazione.

Solo il 20% delle imprese impegnate in azioni innovative ha ricevuto finanziamenti pubblici, con percentuali diverse in base alle dimensioni (24,4% nelle grandi e 19,6% nelle piccole).

Le percentuali superiori sono state registrate nell’industria (24%), a differenza dei servizi (16,7%) e delle costruzioni (14,9%).

Cooperazione

Solo il 22,7% delle imprese innovative ha stipulato accordi di cooperazione.

La cooperazione è risultata più diffusa nell’industria (26,1%), a differenza dei servizi (21,6%) e delle costruzioni (12,2%), e tra le grandi imprese (52,1%), contro il 33,4% nelle medie e il 19,7% nelle piccole.

I partner principali sono stati soggetti privati (21,9%), consulenti, laboratori o istituti di ricerca privati (14,6%) e fornitori (14,4%).

Una percentuale inferiore è stata registrata nelle università (6,6%), che invece ha rappresentato la modalità più diffusa per le grandi imprese (29,7%).

Sostenibilità

Il 40,1% delle imprese innovative ha introdotto innovazioni a basso impatto ambientale.

Le grandi imprese sono state più attente alla sostenibilità ambientale (62,1%), a differenza delle piccole (37,9%).

Gli interventi più frequenti hanno riguardato il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni di CO2.

Per approfondimenti: