4,1 miliardi di euro e oltre, questa la cifra spesa dalle regioni italiane tra febbraio e maggio per l’emergenza Covid-19. Lombardia (21,8%) ed Emilia-Romagna (17,9%), le regioni che hanno speso di più. Al Meridione, il primato spetta alla Sicilia
Tra il 31 gennaio e il 31 maggio 2020, per far fronte all’emergenza Covid-19, le regioni italiane hanno speso oltre 4,1 miliardi di euro. Lo si legge nell’analisi condotta da Prometeia in collaborazione con il servizio Controllo Strategico della Regione Umbria, sulle spese sostenute dalle regioni e province Autonome per rispondere all’espandersi del virus.
La gran parte della spesa nazionale destinata all’emergenza sanitaria, si concentra su Lombardia (21,8%) ed Emilia-Romagna (17,9%), seguite da Piemonte (10,2%), Veneto(8,9%) e Sicilia(8,5%).
Tuttavia, se si guarda alle spesa Covid-19 pro capite, lo scenario appare diverso. Insieme all’Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Bolzano, Trento e Valle d’Aosta fanno registrare una spesa superiore alla media nazionale.
Tra le regioni settentrionali, la Liguria si classifica come la regione che registra la spessa più bassa, sia a livello nazionale che come valore pro-capite. Al Meridione, invece, la Sicilia è l’unica regione con spese capite di poco superiori alla media nazionale (68,3 euro).
I 4,1 miliardi di spese per l’emergenza Covid-19 relativi a febbraio – maggio, rappresentano il 3,5% della spesa sanitaria nazionale. A livello regionale, l’incidenza più elevata si registra in Emilia-Romagna (8% sul totale). Sebbene il valore sia di gran lunga superiore a quello della Lombardia, qui l’incidenza è comunque superiore alla media nazionale (3,5%). Il dato si conferma per tutte le regioni settentrionali ad eccezione della Liguria (1,4% sul totale) .