200 robot ogni 10mila addetti. Questo il numero di robot installati in Italia, il doppio della media mondiale. Lo si legge nel Rapporto Censis 2019, tra le pagine dedicate a automazione, robotica e AI nell’impresa e nel lavoro.
Automazione, robotica e intelligenza artificiale stanno drasticamente trasformando il mondo del lavoro, esercitando importanti ripercussioni sia sull’aspetto occupazionale che nell’ambito dei processi produttivi.
In un’epoca dominata dalla digitalizzazione, l’introduzione della robotica nelle attività produttive risulta inevitabile e l’Italia, più che altri Paesi europei, si è dimostrata pronta a rispondere alla sfida.
“Negli ultimi cinque anni oltre la metà delle imprese italiane ha investito in alcuni dei fattori abilitanti necessari per applicare le innovazioni ai processi produttivi, quali una connessione internet in grado di assorbire grandi volumi di dati scambiati in tempo reale, insieme a una infrastruttura anche basata sul cloud e al conseguente sforzo verso una maggiore sicurezza informatica”, lo si legge nel 53° Rapporto Censis “La società italiana 2019”, nel capitolo “Automazione, robotica e intelligenza artificiale cambiano l’impresa e il lavoro”.
Ad investire in modo più consistente in robotica e automazione sono le imprese che appartengono ai settori più tecnologicamente avanzati, quali automotive, energia, biotech e servizi finanziari.
Una sensibilità crescente, quella del Paese verso le nuove tecnologie, testimoniata dai dati: nel 2018, in Italia sono stati installati 9.800 nuovi robot, meno della metà della Germania (26.700), ma quasi il doppio di Francia (5.800) e Spagna (5.300).
A conferma dell’ampia diffusione di robot negli impianti produttivi italiani, il rapporto robot-addetti: nel 2018, sono stati installati 200 robot ogni 10.000 addetti, il doppio della media mondiale. Il numero, seppur elevato, mette in luce ritardi sia rispetto a Germania (338) e Giappone (327), grandi protagoniste della produzione industriale; sia a economie caratterizzate da una manifattura altamente tecnologica, quali Singapore (831) e Corea del Sud (774).