Pubblicati due avvisi per l’edilizia scolastica nel Mezzogiorno, due importanti opportunità per gli Enti locali di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
130 milioni per interventi su palestre e mense
L’Avviso è rivolto a tutti i Comuni, le Province e le Città Metropolitane del Sud e mette a disposizione 130 milioni per:
- allestire, adeguare o mettere in sicurezza mense scolastiche, con un importo massimo finanziabile pari a 200mila euro
- finanziare interventi di adeguamento e messa in sicurezza di palestre, aree di gioco e impianti sportivi esistenti a uso didattico, con un importo massimo finanziabile pari a 350mila euro.
Ogni Comune potrà presentare un massimo di due candidature per due diversi edifici scolastici, mentre per Comuni capoluogo di Provincia, Province e Città Metropolitane il limite sale a quattro.
Le candidature vanno presentate entro e non oltre le ore 15 del 5 agosto 2021. I lavori dovranno essere ultimati in tempo utile per essere rendicontati entro il termine del 31 marzo 2023.
L’intervento è finanziato con le risorse previste dal PON Per la Scuola 2014-2020 e ha come obiettivo una maggiore diffusione del tempo pieno e dell’attività motoria.
40 milioni per scuole innovative nei piccoli Comuni
Sono disponibili – a valere sulle risorse dell’INAIL – 40 milioni di euro per la costruzione di scuole innovative nei Comuni meridionali che hanno una popolazione inferiore a 5.000 abitanti.
Il bando mira a contrastare il fenomeno delle spopolamento dei piccoli Comuni attraverso il potenziamento dei servizi offerti.
L’avviso è stato predisposto dal Ministero dell’Istruzione, di concerto con il ministro per il Sud e la Coesione territoriale.
Le candidature vanno presentate entro e non oltre le ore 15.00 del 6 agosto 2021.
Ricevuto il finanziamento, ai Comuni spetta il compito di redigere il progetto esecutivo, dopodiché la proprietà dell’area su cui sorgerà la nuova scuola passerà all’INAIL. I Comuni potranno utilizzare la somma incassata dalla vendita per coprire le spese relative alla progettazione della scuola, per l’acquisto degli arredi, per le attrezzature didattiche e/o per la demolizione di eventuali manufatti esistenti sull’area oggetto di intervento per la nuova costruzione.
Sarà sempre l’INAIL a procedere all’appalto dei lavori e alla successiva costruzione della scuola, che rimarrà di sua proprietà. Il canone di locazione sarà pagato dal Ministero dell’Istruzione per tutta la durata del contratto di locazione. Al Comune spetterà la manutenzione ordinaria dell’edificio, mentre quella straordinaria sarà a carico dell’INAIL.
Fonte: Ministro per il Sud e la Coesione territoriale